La Nostra Storia
Da sei generazioni la famiglia Delsante è impegnata in agricoltura.
Il capostipite Pietro iniziò l’attività nel 1846, mentre oggi è Elvezio Delsante, divenuto nel frattempo presidente del Caseificio San Pier Damiani, a condurre l’attività di famiglia, insieme al figlio Saverio. Preziosissimo contributo viene fornito anche dai cugini Angela e Benvenuto.
Il capostipite Pietro iniziò l’attività nel 1846, mentre oggi è Elvezio Delsante, divenuto nel frattempo presidente del Caseificio San Pier Damiani, a condurre l’attività di famiglia, insieme al figlio Saverio. Preziosissimo contributo viene fornito anche dai cugini Angela e Benvenuto.
L’azienda è stata inserita nel Registro delle imprese storiche d’Italia. I campi coltivati conservano i segni di una storia antica: tracciati con linee parallele e perpendicolari (cardines e decumani), un acquedotto e manufatti rinvenuti in loco risalgono all’epoca romana.
Le terre un tempo paludose, sono oggi ricche d’acqua derivanti da risorgive e fontanili. Hanno una straordinaria capacità produttiva e grazie alle loro caratteristiche e alla loro posizione, permettono la fienagione delle tipiche essenze arboree fondamentali per l’alimentazione delle bovine e per la produzione di Parmigiano Reggiano Dop di altissima qualità.
Il Territorio
La zona di origine del Parmigiano Reggiano è delimitata e si estende esclusivamente nelle 5 province italiane di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (fino al confine del fiume Reno) e Mantova (nel suo territorio alla destra del fiume Po). Il Parmigiano Reggiano protetto dalla Dop - Denominazione di Origine Protetta - garantita dall'Unione Europea si può produrre solo in questo territorio.IL CASEIFICIO
L'allevamento
Grazie ad un'attenta selezione genetica, è possibile avere animali particolarmente efficienti in questa trasformazione di cellulosa in latte.
L’allevamento dei bovini da latte è cruciale nella catena alimentare. Lo è stato per la storia emiliana in generale e in particolare per quella della famiglia Delsante. I bovini sono erbivori capaci di trasformare molecole vegetali (cellulosa e amidi) non digeribili dall’uomo, in molecole animali che poi potranno invece essere digerite, grazie al loro particolare apparato digerente chiamato rumine. Grazie ad una attenta selezione genetica, è possibile avere animali particolarmente efficienti in questa trasformazione della cellulosa in latte.

Il latte è un prodotto facilmente deperibile. Per questo motivo storicamente la sua trasformazione in Parmigiano Reggiano ne ha permesso la concentrazione dei nutrienti, la conservazione e lo stoccaggio in totale assenza di attrezzature per la refrigerazione.

Per produrre una forma di Parmigiano Reggiano sono necessari 550 litri di latte. Partendo da zero, il processo che va dalla nascita di una vitella fino alla produzione di una forma di Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi, dura minimo 3 anni.

La razza bovina che meglio ha ottimizzato i passaggi produttivi è la Frisona (la mucca bianca e nera) che viene cresciuta anche nell’allevamento Delsante, da diverse generazioni. Originaria della regione olandese e tedesca della Frisia, la vacca Frisona è diventata il bovino da latte più diffuso al mondo.

L’azienda Delsante alleva in media 150 vacche frisone e circa 170 vitelle che sostituiranno le vacche adulte a fine carriera. Vengono allevati anche dei tori accuratamente selezionati, che garantiscono per una parte della mandria una fecondazione di tipo naturale. Ciascuna vacca può raggiungere il peso di 750. Tutto il latte prodotto annualmente (circa 1.200.000 di litri) viene consegnato al Caseificio San Pier Damiani per essere trasformato in Parmigiano Reggiano.
IL CASEIFICIO
Latte A2A2
Latte contenente betacaseina unicamente A2A2.

Il latte A2A2 è un tipo di latte caratterizzato dalla presenza prevalente di Beta Caseina A2A2, a differenza del latte comunemente diffuso che contiene in prevalenza la variante Beta Caseina A1A1 tra le numerose varianti di questa Beta Caseina. La Beta Caseina A2A2 era originariamente presente nel latte bovino ma nel tempo – per effetto dei processi di selezione genetica delle bovine da latte - è stata sostituita.
Gli studi effettuati su questo tipo di latte hanno individuato i diversi processi di degradazione di questa proteina rispetto alla variante A1A1 che rendono il latte A2A2 più gradito al consumatore.
Il progetto è iniziato nel 2016 effettuando una mappatura genetica delle bovine presenti in stalla grazie al supporto tecnico dei laboratori dell’ARA Piemonte. In base a questa mappatura è stato possibile individuare alcuni animali già geneticamente A2A2 ed altri che incrociati con tori A2A2 potevano dare progenie. Saranno necessari altri 4 anni per avere una stalla popolata interamente da animali A2A2, mentre nei primi mesi del 2020 è iniziata la produzione di forme di Parmigiano Reggiano 100% A2A2, tali forme hanno il certificato di qualità di Certiquality, che garantisce al consumatore che il formaggio viene realizzato esclusivamente con latte A2A2 derivante da bovine A2A2 e che in tutta la lavorazione le caratteristiche vengono preservate.
Gli studi effettuati su questo tipo di latte hanno individuato i diversi processi di degradazione di questa proteina rispetto alla variante A1A1 che rendono il latte A2A2 più gradito al consumatore.
Il progetto è iniziato nel 2016 effettuando una mappatura genetica delle bovine presenti in stalla grazie al supporto tecnico dei laboratori dell’ARA Piemonte. In base a questa mappatura è stato possibile individuare alcuni animali già geneticamente A2A2 ed altri che incrociati con tori A2A2 potevano dare progenie. Saranno necessari altri 4 anni per avere una stalla popolata interamente da animali A2A2, mentre nei primi mesi del 2020 è iniziata la produzione di forme di Parmigiano Reggiano 100% A2A2, tali forme hanno il certificato di qualità di Certiquality, che garantisce al consumatore che il formaggio viene realizzato esclusivamente con latte A2A2 derivante da bovine A2A2 e che in tutta la lavorazione le caratteristiche vengono preservate.
IL CASEIFICIO
I Terreni
L’azienda Delsante coltiva 135 ettari di terreni tra prati stabili, erba medica, frumento, orzo e mais.

Nell’azienda Delsante i terreni vengono coltivati per produrre il foraggio necessario per alimentare la ruminazione dei bovini e quindi produrre latte.
In questo modo si ha sotto controllo l’intero ciclo produttivo e la filiera viene certificata.
Per animali di queste dimensioni occorre una notevole quantità di foraggio, che viene prodotto nel periodo primaverile-estivo ma che deve essere conservato per tutto l’inverno.

I campi sono così coltivati: Frumento da foraggio 13%, erba medica 57%, frumento tenero 23%, prati stabili 3%, loietto 3%, mais 4 %, panico 11%, necessari ad una alimentazione ricca per i bovini da latte. Queste colture vengono coltivate in rotazione per favorire il mantenimento della fertilità dei terreni, concimati essenzialmente con il letame prodotto dalla stalla.
Il disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano non permette la conservazione dei foraggi mediante la tecnica dell’insilato, che prevede la loro fermentazione, per cui la conservazione viene effettuata solo mediante l’essiccazione naturale delle essenze vegetali, che diventano fieno. Questa forma di conservazione dei foraggi e di alimentazione delle bovine è quella più vicina alla tradizione.
Il disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano non permette la conservazione dei foraggi mediante la tecnica dell’insilato, che prevede la loro fermentazione, per cui la conservazione viene effettuata solo mediante l’essiccazione naturale delle essenze vegetali, che diventano fieno. Questa forma di conservazione dei foraggi e di alimentazione delle bovine è quella più vicina alla tradizione.
IL CASEIFICIO
Sostenibilità e benessere animale
L’azienda Delsante partecipa al progetto "SLEGAMI - Soluzioni innovative e sostenibili per migliorare il benessere animale nelle stalle fisse dell’area del Parmigiano Reggiano"
La Latteria sociale San Pier Damiani soc. agr. Coop. progetto "SLEGAMI - Soluzioni innovative e sostenibili per migliorare il benessere animale nelle stalle fisse dell’area del Parmigiano Reggiano" - Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 dell'Emilia-Romagna — Tipo di operazione 16.1.01 — Gruppi operativi del partenariato europeo per l'innovazione: Produttività e sostenibilità dell'agricoltura - Focus Area 2A - Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività.
L’obiettivo di SLEGAMI consiste nell’individuare soluzioni innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico per migliorare il benessere animale nelle stalle a stabulazione fissa, sia in quelle che possono essere trasformate in stalle libere, sia in quelle che non possono.
Per informazioni: https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/goi-slegami/
Contatto: a.gastaldo@crpa.it
L’obiettivo di SLEGAMI consiste nell’individuare soluzioni innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico per migliorare il benessere animale nelle stalle a stabulazione fissa, sia in quelle che possono essere trasformate in stalle libere, sia in quelle che non possono.
Per informazioni: https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/goi-slegami/
Contatto: a.gastaldo@crpa.it